“Sovvenire” alle necessità della Chiesa. 1 – Il Sostentamento del Clero

Domenica 5 maggio 2013 è la giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla chiesa cattolica promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Una breve spiegazione relativa al “sostentamento” del Clero

Il sostentamento del clero

Il “Sistema di sostentamento del clero” è una nuova possibilità di condivisione ecclesiale, nata nel 1989 con l’obiettivo principale di dare uno stipendio ai 38.000 preti diocesani italiani.

Il meccanismo, che funziona grazie alla sinergia di più elementi, mira ad assicurare ai sacerdoti diocesani una remunerazione mensile, che varia dai circa gli 883 euro per un sacerdote ai circa 1.376 euro per un vescovo ai limiti della pensione,

Secondo un metodo perequativo (cioè di uguaglianza tra più persone) si viene in soccorso a quei sacerdoti che non hanno alcun reddito di partenza, (come ad esempio stipendi o pensioni da insegnante) e si aiuta, appunto, a stabilire condizioni di maggiore equità.

Il sostentamento si realizza grazie a più canali di finanziamento.

Le Offerte dei fedeli italiani rivolte direttamente al “Sistema”; i proventi della gestione degli Istituti Diocesani Sostentamento del Clero, che amministrano gli ex benefici ecclesiastici ed, ancora, i fondi che ogni anno la Conferenza Episcopale Italiana decide di prelevare dal gettito dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica.

Con questi fondi, L’Istituto Centrale Sostentamento Clero provvede alla retribuzione di tutti i sacerdoti della Chiesa italiana, sia quelli in servizio attivo così come quelli o anziani che, dopo aver dedicato la propria vita ai fratelli, non esercitano più il ministero o, perché malati, vivono un momento di maggiore bisogno.

Ogni comunità parrocchiale ha, comunque, il dovere di provvedere direttamente ed almeno in piccola parte al sostentamento del proprio sacerdote ed, infatti, è stabilito che, dalle offerte raccolte in chiesa, ogni sacerdote trattenga 0,0723 euro al mese per abitante (equivalente a 140 vecchie lire).

L’Istituto Nazionale Sostentamento del Clero oltre a provvede ad integrare la parte mancante necessaria a comporre lo stipendio mensile di ogni sacerdote, ha anche la funzione di sostituto d’imposta, perché è l’Ente preposto alla tassazione obbligatoria prevista dallo Stato italiano sull’intera cifra percepita e ne rilascia documentazione (CUD).

È possibile contribuire direttamente al meccanismo che provvede al sostentamento dei sacerdoti sia tramite i bollettini postali presenti sul tavolo in fondo alla chiesa o tramite le modalità indicate su http://www.sovvenire.it

 

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