SI RICORDA CHE CONTINUERANNO LE DIRETTE DELLE LITURGIE FERIALI E FESTIVE SU FACEBOOK, SUL PROFILO DEL PARROCO, FINO ALLA REVOCA DELL’EMERGENZA SANITARIA
PREGHIAMO PERCHE’ SI ABBREVI QUESTO TEMPO DI PROVA.
SI RICORDA CHE CONTINUERANNO LE DIRETTE DELLE LITURGIE FERIALI E FESTIVE SU FACEBOOK, SUL PROFILO DEL PARROCO, FINO ALLA REVOCA DELL’EMERGENZA SANITARIA
PREGHIAMO PERCHE’ SI ABBREVI QUESTO TEMPO DI PROVA.
CARISSIMI,
STIAMO APPRONTANDO L’ORGANIZZAZIONE DELLE 24 ORE DI ADORAZIONE CHE SI SVOLGERA’ SIA A COMPIOBBI CHE AL GIRONE, SECONDO LE INDICAZIONI CHE CI VERRANNO COMUNICATE.
INTANTO OGNIUNO SI PUO’ ISCRIVERE AL GIRONE METTENDO IL NOME E COGNOME SULLA RIGA DELL’ORARIO DESIDERATO SUL MODULO CHE TROVERETE SUL TAVOLINO NELL’INGRESSO DI CHIESA ACCANTO ALLA PORTA DELLA CAPPELLA FERIALE
PER COMPIOBBI, COME TUTTI GLI ANNI, E’ DISPONIBILE PER L’ORGANIZZAZIONE ALFREDO SOMIGLI.
UNA PREGHIERA
DON LORENZO
Carissimi,
in questo momento difficile per tutti e dovendo rispettare le norme di sicurezza emanate dal governo ed esplicitate dal Conferenza Episcopale Italiana riguardo alla celebrazione pubblica dell’Eucaristia, vogliamo utilizzare i mezzi che l’informatica ci mette a disposizione. Per cui tutti i giorni feriali, compresa la messa pre festiva, celebrerò in diretta su Facebook, potrete collegavi al mio profilo, Lorenzo Paolino, alle ore 17.30; la domenica mattina alle ore 10.30.
Così potrò raggiungere tutti i parrocchiani di San Donato a Torri e San Jacopo al Girone.
Preghiamo perché questo momento passi velocemente e possiamo celebrare la Pasqua del Signore tutti insieme.
Invochiamo la Santa Madre di Dio, i santi Giacomo apostolo e Donato vescovo e San Charbel, perché ci salvino dal pericolo e guariscano tutti coloro che sono stati colpiti da questo male.
Un abbraccio e una preghiera don Lorenzo
Carissimi,
faccio seguito al comunicato che ho chiesto di diffondere questa mattina per rendervi noto il provvedimento del Governo che nel contrasto alla diffusione del coronavirus ha disposto la cessazione della celebrazione pubblica delle Sante Messe come pure di altre celebrazioni liturgiche o devozionali (tutto questo rientra nella espressione “cerimonie religiose”, come ho potuto appurare da fonte qualificata). Ora vi raggiungo con queste parole per dare qualche indicazione sullo spirito con cui vivere questo momento e le disposizioni che provocano sofferenza a noi e alle nostre comunità. Anzitutto vi faccio notare che il provvedimento governativo non esige la chiusura delle chiese. Al contrario, sembra in qualche modo indicare nella preghiera privata una strada per continuare a nutrire la vita spirituale. Invitiamo pertanto la gente a coltivare l’atteggiamento di adorazione di fronte a quella Eucaristia che non possiamo più celebrare insieme. Noi, peraltro, come sacerdoti è bene che continuiamo a celebrare la Santa Messa nella forma prevista dal Messale Romano come “Messa senza popolo”. Assicuriamo la nostra gente che attraverso questa celebrazione “senza popolo” la Chiesa e noi con essa continuiamo il rendimento di grazie al Padre nel memoriale della morte e risurrezione di Cristo, come offerta per il popolo, con particolare intenzione in riferimento alla dolorosa situazione dei nostri giorni. La mancata partecipazione alla Santa Messa è un grande sacrificio per noi cristiani, che “Sine dominico non possumus”, cioè: “Non possiamo vivere senza celebrare il giorno del Signore / Pasqua domenicale “, come dissero i martiri di Abitene. Ma la celebrazione dell’Eucaristia ha una dimensione rituale che però ha un complemento essenziale negli effetti che essa genera nella vita: l’Eucaristia è celebrata in verità se genera la carità. Nella presente circostanza noi non rinunciamo al significato ultimo dell’Eucaristia, che è il dono di sé fatto dal Signore, ma, ottemperando alle norme dello Stato, siamo invitati a manifestarlo nel gesto di carità fraterna che è evitare che attraverso il riunirsi di un’assemblea si vadano a costituire situazioni di vita sociale che possono favorire il diffondersi del virus. La mancanza del rito, lo ribadisco, ci fa soffrire, ma non ci impedisce di vivere i frutti dell’Eucaristia, cioè la carità. Infine, non potendo i fedeli partecipare alla Santa Messa, dobbiamo invitare e aiutare tutti a dare spazio soprattutto nelle domeniche a un tempo maggiore dedicato alla meditazione della parola di Dio, alla preghiera personale, a momenti di vita interiore, che ci aiutino ad affrontare la prova del presente. In questo possono aiutarci anche le trasmissioni televisive della Messa o di altre forme di pietà popolare. Raccomando le trasmissioni proposte dalla emittente televisiva dei vescovi Italiani Tv2000 e la Santa Messa di Radio Vaticana trasmessa dalla nostra emittente Radio Toscana (domenica ore 11). Raccomando a tutti di attenersi, con questo spirito e con queste modalità, a quanto prescritto dalle norme governative e alle disposizioni date in questi giorni dalla CEI, dai Vescovi toscani e stamane da me.Con viva fraternità.
8 marzo 2020
Giuseppe card. Betori
Carissimi,
ad esplicitazione delle disposizioni contenute nel Comunicato dei Vescovi Toscani, viste le numerose domande di questi giorni, per le celebrazioni liturgiche si invita ad attenersi alle seguenti indicazioni:
– mantenere la distanza di un metro tra le sedute di ogni singolo fedele, sia sulle panche, sia sulle sedie;
– mantenere la stessa distanza di un metro tra i membri del coro;
– invitare a mantenere la distanza di un metro nella processione per ricevere la comunione;
– in caso di concelebrazione eucaristica, solo l’ultimo concelebrante assume il sangue di Cristo per sunzione, gli altri si comunicano per intinzione.
Rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
don Roberto Gulino
PARROCCHIA SAN DONATO A TORRI
PER OTTEMPERARE ALLE DISPOSIZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO (DPCM, ART. 2, B) E DEL COMUNICATO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA:
QUESTO NON E’ POSSIBILE ATTURALO NELLA CAPPELLINA DI VIA ARETINA A COMPIOBBI PER CUI SI SOSPENDE LA MESSA PREFESTIVA DELLE ORE 17,00 FINO A FINE DELL’EMERGENZA SANITARIA.
SARA’ CELEBRATA LA MESSA ALLE ORE 18,00 AL GIRONE
PER QUANTO RIGUARDA LA DOMENICA RIMANGONO LE MESSE ALLE ORE 08.30 A COMPIOBBI, ALLE 10.00 A TORRI E ALLE 11.30 AL GIRONE.
MANTENENDO SEMPRE PRESENTE LE INDICAZIONI SOPRA CITATE.
SONO SOSPESE LE BENEDIZIONI DELLE FAMIGLIE FINO ALLA CESSAZIONE DELL’EMERGENZA SANITARIA (COMUNICATO CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA)
COMUNICATO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN GIUSEPPE 19 MARZO 2020
Roma, 12 marzo 2020
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali
Giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe
In preghiera per il Paese
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.
“A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamoil tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa”
CS n. 12/2020
(Leone XIII)